domenica, gennaio 21, 2007

Niente sarà più uguale

Sabato nella casella della posta condominiale – pregevole esempio di evoluzione della specie, di suo – è comparsa la pubblicità di LIDL. È meno frequente o meno regolare delle altre, ma ogni tanto arriva.

LIDL è una catena di hard discount: negozi senza fronzoli, marche non conosciute, prezzi bassi.
Fino a qualche anno fa, non si facevano pubblicità. Poi, quando i supermercati “tradizionali” sono entrati in competizione sul prezzo con fasce di prodotti ad hoc, alcune catene di hard discount hanno reagito: marketing, comunicazione, grandi marche.

Il lancio del volantone urla RIBASSI DEFINITIVI, a metà pagina, in bianco su fondo blu. Sulla destra dello slogan, un cerchio rosso ammicca, “Ancora più conveniente! dal 22 gennaio”, mentre in cima alla pagina un tizio in poncho, sombrero al collo, mangia contento un nacho: “dal 01 Febbraio Specialità MESSICANE!”

I volantoni di LIDL sono semplici e complessi, allo stesso tempo. Il foglio delle offerte alimentari, volante, è piegato in due e contiene l’opuscolo graffato delle altre offerte.

Molti prezzi sono affiancati da un asterisco, che rimanda ad una nota scritta in caratteri minuscoli a pié di pagina: PER QUESTO ARTICOLO SUSSISTE LA POSSIBILITÀ CHE, NONOSTANTE L’ATTENTO APPROVVIGIONAMENTO, SI ESAURISCA IN BREVE TEMPO.

Ribassi definitivi, dunque, che però – nonostante l’attento approvvigionamento – possono esaurirsi in breve tempo. “Definitivo”: ultimo, finale, risolutivo. Non ci sarà altro ribasso, in futuro, in qualche modo comparabile.

La Fontanella da interni, Con pompa idraulica, a 12, 98 €, per esempio, può andare esaurita in breve tempo. E non ci sarà di nuovo.

domenica, gennaio 14, 2007

Sei taglierini

Mio padre costruiva plastici.
Li faceva per i concorsi e per i progetti più importanti.
Usava cartone e balsa, spilloni per simulare gli alberi, ritagli di spugna per i cespugli. Costruiva i pendii impilando curve di livello di cartone, e verniciava a spruzzo l’opera completa.

Usava un tagliabalsa giallo, a lama larga, retrattile, credo tedesco.

Quando vedo nei cestoni delle offerte dei supermercati i taglierini cinesi, in vendita a pochi centesimi, mi torna sempre in mente quell’oggetto giallo e pericoloso, che non andava toccato.

L’ultimo volantone di Iper, “Centinaia di occasioni a portata di moneta”, offre un set di 6 cutter per 1 euro (L. 1'936,27). Tre grandi, tre piccoli. Sei taglierini per un euro: proposta allettante, ma chi ne può avere bisogno?

Le sei lame di Iper mi sembrano esemplari: cataloghi e cestoni pieni di oggettini di utilità dubbia, che però, “per quello che costa”.

Scatole Old Memories in latta, riproduzione anni 30: 1 € (L. 1'936,27).
Dieci rotoli di scotch: 1 € (L. 1'936,27).
CD promozionale: 1 € (L. 1'936,27).
Colino di plastica: 1 € (L. 1'936,27).

Utili o inutili, costo di produzione infimo, questi oggetti sono l’atto di acquisto come valore in sé. In quanto tempo consumiamo dieci rotoli di scotch? A che serve il CD “Fiesta Latina”?

Un euro (L. 1'936,27): il piacere della ripetizione.

venerdì, gennaio 12, 2007

Sincronie

Tutte le feste sono state portate via.

L’altro giorno trovo nella cassetta della pubblicità condominiale il nuovo volantone di Esselunga. Blu, tre monete in prima pagina, non graffato, lo slogan molto semplice: “Tante offerte da 0,50 a 5 €” – dall’11 al 24 gennaio 2007.

Ieri sera c’è un opuscolo Iper: “Tutto a 1 EURO”. Un pieghevole rosso, graffato, grafica semplice, che promette “centinaia di occasioni a portata di moneta” – dal 15 al 27 gennaio.

Stamattina, mentre esco per andare al lavoro, è il turno di Auchan. Fascicolo graffato, con fantasiosa grafica 3d: una moneta da un euro su una grattugia, da cui cade una polvere dorata. Sotto, una scritta scintillante: “Più di mille prodotti a € 0,99” – e la cifra è a caratteri cubitali. Da lunedì 15 a mercoledì 24 gennaio.

Tutte le feste sono state portate via.
Dopo settimane di offerte speciali giocate sullo sconto, sul prezzo straordinario, sull’oggetto stagionale, dopo il lancio dei saldi, manca un appiglio, serve lo spunto. Ed ecco quindi il più tradizionale degli spunti: il prezzo civetta, la soglia simbolica, gli otto rotoli di carta igienica per 0,99 € (L. 1’917).

Probabilmente si tratta del jolly, della carta che si può giocare in qualsiasi in cui la creatività sia in affanno o in cui non esistano pretesti stagionali. La sincronicità delle tre grandi catene – le mie preferite, tutto sommato, per la quantità e qualità di comunicazione – sembra testimoniarlo.

Ci tornerò, su questi tre splendidi pieghevoli.

lunedì, gennaio 08, 2007

Questa Innovazione

Entro in un centro commerciale quando ho bisogno di comprare qualcosa. Altri ci vanno a fare un giro. Lo struscio del sabato per il corso principale di città e paesotti è stato sostituito dalla passeggiata fra le vetrine dei centri commerciali.
A molti questo quadro mette tristezza.
Però.
A considerarlo in dettaglio, però, il quadro è meno nuovo di quanto sembri.
Dal punto di vista linguistico, in primo luogo: se sostituiamo una preposizione, passiamo dai “due passi in centro” ai “due passi al Centro”.
Dal punto di vista del fenomeno in sé, poi.
“Due passi in centro”. Vagolare su e giù in una zona della città deputata ad attività commerciali. Fare acquisti, ma spesso non farne. Vedere le facce, commentare gli abbigliamenti, incontrare persone note, gradite o sgradite. In orari diversi, diverse fasce d’età: l’ora dei ragazzi che bigiano o che escono da scuola, l’ora delle famiglie, l’ora dei single. Le ore in cui agli indigeni si mescolano le persone del contado: dai paesi più piccoli si prende la macchina e si va a fare un giro nel centro dei più grandi, o del capoluogo, o della metropoli. Tutto questo avviene all’aperto, sotto i nostri cieli densi di PM10.
“Due passi al Centro”. Vagolare su e giù in una porzione del mondo circoscritta e attrezzata per attività commerciali. Fare acquisti, ma spesso non farne. Vedere le facce, commentare gli abbigliamenti, incontrare persone note, gradite o sgradite. In orari diversi, diverse fasce d’età: l’ora dei ragazzi che bigiano o che escono da scuola, l’ora delle famiglie, l’ora dei single. Non ci sono più indigeni, visto che i centri commerciali sorgono fuori degli abitati: tutti in macchina, tutti gente del contado, tutti periferici rispetto al polo di attrazione, spargiamo PM10 per andare a bighellonare al chiuso.

Questa è innovazione: i centri commerciali ci stanno rendendo tutti ancora più provinciali – oppure stanno democraticamente eliminando le differenze fra la (provinciale) spocchia cittadina e la (provinciale) condizione dei paesani. Rispetto al centro commerciale siamo tutti paesani.

Media World, nel frattempo, prosegue la sua politica di marketing a colpi di slogan pacchianotti e gridati. In passato si sono lette perle giocate sul filo di doppi sensi tutt’altro che sottili. Per il periodo dal 7 al 28 gennaio, invece, la scelta ha del manifesto ideologico: “I saldi di Media World? QUESTA È INNOVAZIONE!”
Il volantone, nei suoi consueti e garbati colori rossobianconero, propone la consueta e garbata collezione di oggetti tecnologici. L’offerta simula un saldo tradizionale, da negozio di abbigliamento: ogni oggetto porta il suo prezzo iniziale, la percentuale di sconto, il prezzo finale. Così, ad esempio, l’asciugacapelli PH 570 Lissima di Rowenta è proposto a 29,67 € (34,90 €, -15%) – e un’etichetta ad hoc che ne sottolinea il SISTEMA PER LA CURA DEL CAPELLO. Il Mac Mini, con processore Intel Core Solo a 1,5 Ghz, è proposto a 399,20 € (499 €, -20%) – e in questo caso il concetto tradizionale di “saldo” è quanto mai reale, visto che è già distribuita la versione Dual Core. Si può arrivare allo sconto del 40% su un hard disk portatile Maxtor, che passa da 129 a 77,40 € per 60 GB.

giovedì, gennaio 04, 2007

La Nostra Befana

I volantini dei supermercati mi affascinano da molto tempo.
Potrei dire che mi ossessionano.
Anni fa, era il 96 più o meno, cominciai a metterli da parte, e continuai a farlo per circa 8 anni. La collezione è andata perduta, in buona parte. L'idea resta.
Se il consumo è l'unica religione contemporanea e se i centri commerciali ne sono i luoghi di culto, allora i volantini pubblicitari sono gli scritti escatologici della nostra epoca. Sono la nostra ontologia.

Non c'è biasimo, né disgusto: solo una constatazione.

I volantini pubblicitari sono il nostro almanacco. Non abbiamo bisogno di comprarli: essi gratuitamente - e a domicilio - scandiscono per noi l'andamento delle stagioni.

Auchan, per esempio, dopo aver distribuito tonnellate di carta prima di Natale e fra Natale e Capodanno, ha inaugurato il 2007 con una gloriosa promozione coronata dallo slogan "Da noi la Befana è più bella" (2-10 gennaio).

Un cielo notturno in copertina, con stelle e neve, e una Befana a cavallo di una scopa che vola sopra il marchio Auchan, in secondo piano rispetto alle 4 confezioni di liquido lavapiatti Nielsen, in offerta convenienza a EUR 4,65 (al lt. EUR 1,01). La Befana indossa una gonna marrone e una giacca beige, rattoppate, ha un foulard e calze rossi, stivaletti neri con un tacco così. È giovane e mora, sorride, guarda a destra, in alto, è circondata da un'aura sfavillante. È bella.

Da noi, la Befana è più bella.
Da noi: messaggio identitario. Entra da noi, compra da noi.
Più bella: di cosa? Di come è da loro. Oppure, delle altre. La nostra Befana è più bella. Ma ce n'è più d'una?
E ancora: per malaccorta metonimia, o per sovrapposizione agnostica, c'è che sovrappone la Befana all'Epifania. Non il giorno dell'Epifania, dunque, ma il giorno della Befana. Quindi: il giorno della Befana è più bello, se ti attrezzi da noi. Ma come?

Per esempio, con la Calza Moda di Barbie, o la Calzamotori Hot Wheels, entrambe in offerta in copertina per soli 14,90 EUR (L. 28'850): la prima contiene fra l'altro una polsiera portatutto per bimba, la seconda una cartolina gratta e vinci per vincere 30 bici Hot Wheels.
Oppure, da pagina 15 in poi, con le offerte dello Speciale Ufficio: si sa che l'Epifania (la Befana) tutte le feste si porta via, quindi è il caso di procurarsi al volo un Set 5 Pezzi In Metallo Porta Corrispondenza, Lettere, Graffette, Penne, Biglietti, a 9,90 EUR (L. 19'169), o un Portaprogetti Monocromo da 2,20 EUR (L. 5'228).
La Befana regna sulle pagine 22 e 23: una costellazione di dolci in vari stati di aggregazione, e in ultima pagina, smontata dalla scopa, dove ammicca vicino alla sua versione appendibile, PER INTERNO / ESTERNO, ottima per sostituire il Babbo Natale che penzola dal balcone: Befana Con Scopa Su Corda, o Strega Da Appoggio, 7,90 EUR (L. 15'297).

La versione su corda, o da appoggio, sono proprio brutte.
E' davvero più bella la Befana, da loro?